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In occasione della Giornata della Memoria 2020, mercoledì 5 febbraio, alle ore 11, l'Archivio di Stato di Asti e ISRAT organizzano un incontro con Chiara Volpato, docente di psicologia sociale presso l’Università Milano-Bicocca, alla ricerca di quelle radici anche psicologiche che hanno determinato in passato – e si ripetono nel presente – i rapporti tra vittime e carnefici, tra aguzzini e vittime, rapporti che hanno trovato nel Lager lo spazio per esprimersi in tutta la loro tragicità.

Incontro con gli studenti su prenotazione.

La locandina

 

Archivio di Stato di Asti
[t] 0141 531229
[@] as-at@beniculturali.it
[w] www.archiviodistatoasti.beniculturali.it

Mercoledì 5 febbraio 2020, alle ore 16, presso l’Archivio di Stato di Siena si tiene l’incontro Palio, contrade e potere politico: equilibri, intromissioni, contiguità.
Partendo dal libro di Duccio Balestracci Il Palio di Siena. Una festa italiana (Laterza, 2019), l’autore e Raffaele Ascheri parleranno della storia del Palio e delle Contrade di Siena, una storia senese e italiana al tempo stesso, in un incontro introdotto da Cinzia Cardinali, direttrice dell’Archivio di Stato.
«E adesso, sul tavolo della discussione, va quella che possiamo definire l’“altra” storia del Palio e delle Contrade di Siena; quella che non è fatta di sventolìo di bandiere, rulli di tamburo, emozioni e passioni per i tre palpitanti giri di corsa dei cavalli, ma del confronto (a volte difficile, non di rado ruvido, sempre delicatissimo) con chi ha detenuto nei secoli, il potere politico. In quelli più risalenti che vedevano come interlocutori i regnanti di turno (più o meno intenzionati a fare del Palio e delle Contrade soggetti della costruzione del consenso); nel periodo post unitario quando il Palio si dovette difendere dall’antipatia e dalla diffidenza da parte del potere locale; sotto il regime fascista quando la festa senese finì nel vortice di un progetto nazionale di costruzione di un’estetica di regime, nel quale si intendeva incasellarla. La festa – lo sappiamo – è la prosecuzione della politica con altri mezzi, e questo ha dato vita, anche a Siena, all’aspetto meno giocoso, meno emozionale, un po' scomodo, a volte rimosso della sua storia: quello dell'incontro/scontro, dell'abbraccio/rifiuto con il potere politico».

Ingresso libero fino ad esaurimento del numero di posti.

La locandina

 

Archivio di Stato di Siena
[t] 0577 247145
[@] as-si.comunicazione@beniculturali.it
[w] www.archiviodistato.siena.it

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